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Come nascono i tessuti aerei?

Actualizado: 9 abr 2023

La storia dei tessuti aerei dall'epoca romana al Cirque Du Soleil


La disciplina dei tessuti aerei ha radici molto antiche e non ha un inventore o un momento preciso di nascita. Come spesso accade nel mondo del circo, si tratta di un susseguirsi di modifiche di attrezzi e discipline già presenti, con l'obiettivo di creare qualcosa di ancora più spettacolare e unico.



EPOCA ROMANA


E’ impossibile non vedere delle affinità fra una corda aerea e un tessuto aereo, è infatti probabile che il primo circense a salire su un tessuto abbia semplicemente pensato di utilizzare un tessuto al posto di una corda, è infatti noto che, già all’epoca dell’antica Roma, per arrivare agli anelli romani, sospesi fra i 5 e i 10 metri da terra , gli acrobati eseguissero un breve numero su una corda che fino alla fine del ‘900 consisteva in una salita di difficile esecuzione tecnica che mostrava soprattutto la forza muscolare dell’acrobata.



AMY “BOWERS” GREEN - 1900



La prova del fatto che i trapezisti di fine 800 utilizzassero i tessuti aerei la troviamo in una foto di fine ‘800 che immortala la trapezista Amy Bowers (1871 -

1953) del gruppo “The Flying LaVans” dei fratelli Fred Sage Van Alstine Green (1859 - 1897) ed Harry Van Alstine Green (1867 - 1952) con cui era sposata.


E’ molto probabile che anche Amy Green ,così come le acrobate sugli anelli romani prima di lei, utilizzasse il tessuto per arrivare al trapezio volante e che nel farlo mostrava movimenti e figure di breve durata. Il fatto che nessun’ articolo dell’epoca parli di questo o altri numeri sul tessuto dimostra che non fossero niente di veramente innovativo e degno di nota rispetto ai principali atti sui trapezi volanti.


Se da un lato quindi i tessuti erano già utilizzati dai tempi antichi bisogna considerare che erano molto diversi da quelli a cui pensiamo, il materiale poliestere non era ancora stato inventato e non sembra che nessuno aveva ancora pensato ad un tessuto diviso in due lembi, parliamo quindi di mono tessuto di materiale non elastico.


CIRQUE DE DEMAIN - 1987


Nel 1982 sulle ceneri del “Gala de la Piste” nasce il “Festival Mondial Du Cirque De Demain” con l’obiettivo di promuovere giovani talenti che non provengono da famiglie di circo tradizionale, questo palcoscenico sarà fondamentale per tutte le innovazioni che si susseguiranno, compresi i tessuti aerei.

In particolare nell’edizione del 1987 gli appassionati si resero conto che il mondo del circo era entrato in una nuova era: Victor Fomine (1941) su richiesta della regista Tereza Durova (1965) si ritrovò a dover creare un numero di trapezio per Elena Panova e un numero di corda verticale per Nikolai Chelnokov che verranno presentati al festival du Cirque De Demain nel 1987.

Victor era un buon ginnasta ma non aveva una conoscenza specifica della tecnica sul trapezio e sulla corda; imperterrita, Tereza gli disse di andare alla biblioteca della scuola e leggere tutto quello che poteva trovare sull'argomento.


Entrambi gli atti introdussero stili e movimenti che ora sono dati per scontati ma erano completamente nuovi all'epoca: oscillazione completa costante, piroette con prese di caviglia sulle corde (per non parlare di prese di tallone in pieno svolgimento) per l'atto del trapezio di Elena, nodi intricati e spettacolari e piroetta sulla corda verticale per Nikolai. In particolare il numero di Nikolai prevedeva l’uso della corda come attrezzo principale e non secondario ad un trapezio o anelli romani come prima di allora accadeva.



ECOLE NATIONALE DE CIRQUE DI MONTREAL 1987 - 1995


Quell’edizione del Cirque De Demain, e in particolare quei due numeri, accesero l’immaginario in un insegnante di circo dell’Ecole Nationale De Cirque di Montreal, Andrè Simard (1946) che successivamente, dopo la caduta del regime sovietico, si ritroverà come collega lo stesso Victor Fomine.


Un’altra ispirazione importate per André Simard e Victor Fomine per la costruzione di un numero su tessuti aerei venne dai “The Panteleenko Brothers”, una coppia di acrobati russi che per primi (già negli anni ‘70) introdussero elementi innovativi su un’ antica disciplina cinese che prevedeva l’uso di un paio di cinghie. Proprio in quegli anni anche loro approdarono nel nuovo continente e vennero assunti dalla compagnia “The Big Apple Circus”.


Un’ antica disciplina di epoca romana, un festival incredibile, l’incontro di due insegnati visionari, l’ispirazione da un numero su cinghie straordinario furono la miccia che portarono ai tessuti aerei come li conosciamo oggi.


ISABELLE VAUDELLE - 1995



Sarà Isabelle Vaudelle a mostrare al mondo il primo atto su tessuti aerei come li conosciamo oggi, Isabelle nasce in Francia nel 1978 e pratica fin da piccolo ginnastica, scoprirà il mondo del circo durante i suoi studi sulla danza contemporanea e studierà all’Ecole Nationale De Cirque di Montreal in cui stavano insegnando proprio Andrè Simard e Victor Fomine, qui studierà e si allenerà ai tessuti aerei.


Presenterà il suo numero sui tessuti aerei nell’edizione del “Festival Mondial Du Cirque De Demain” nel 1995. Il suo numero sul tessuto rosso con due lembi incanterà il mondo degli appassionati e porterà ad una specialità del circo con una fama e una quantità di praticanti senza precedenti.



QUIDAM - 1996


Come già era successo a Nicolai Chelnokov con “Saltimbanco” nel 1992 anche per Isabelle Vaudelle il successo al Cirque De Demain aprirà le porte del Cirque Du Soleil nel 1996 con “Quidam” uno degli spettacoli più famosi ed iconici della compagnia canadese


Lo spettacolo si concentra sulla storia di una giovane ragazza di nome Zoé, che si sente emarginata e dimenticata dalla società moderna, ma gli artisti , comprese Isabelle Vaudelle, gli insegneranno a liberarsi dalle sue paure e a trovare la sua voce, diventando un simbolo di speranza e di coraggio per gli spettatori.


Isabelle Vaudelle uscirà dal Cirque Du Soleil lo stesso anno ma mostrerà ed insegnerà il suo atto ad Isabelle Chassé che lo farà scoprire al mondo intero.


Se il festival del Cirque De Demain con Isabelle Vaudelle aveva fatto conoscere agli appassionati la nuova specialità dei tessuti aerei fu il Cirque Du Soleil con Isabelle Chassé, a permettere al mondo intero di conoscerla, apprezzarla ed imitarla.





 
 
 

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